Filò Ladin: Filò Ladin / Al lavoro

Radis anziana

Radice molto amara che si metteva sotto spirito e che veniva presa per attutire il mal di denti e soprattutto come digestivo. […] Tristo come l anziana – amaro come la genziana. [Voc. Lozzo]


La radis anziana veniva usata nella cura dei bovini.


In Da Deppo e Cason (1999) si legge che: “[…] Diverse erano le cause che potevano comportare una difficile digestione, no le rumia, tanto al pascolo che nel periodo di stabulazione. In questi casi i rimedi erano tradizionali e, nella sostanza, non differivano da quelli praticati anche agli uomini. L'erba curativa più diffusa era il decotto di radice di genziana, anziana, somministrata all'animale mediante una bottiglia introdotta in bocca. Il decotto di genziana o di ginepro o malva veniva talvolta arricchito con una presa di sal canal, sale inglese o amaro che ha funzioni lassative. Una ricetta a base di genziana, riportata da un informatore, prevedeva inoltre l'aggiunta di cipolla, noce moscata, moscada, e rabarbaro, reo barbèro, il tutto bollito in un litro di acqua. La radice di genziana veniva inoltre somministrata dopo averla triturata in un boccone di polenta o altro. L'ingestione di erbe indigeste, erbe triste, o di eccessive quantità di erba fresca provocava anche fenomeni di forte meteorismo. La cura più efficace, oltre alla somministrazione die già citati decotti o di bevande calde quali la camomilla, consisteva nell'introdurre per bocca o anche per il posteriore delle canete, sonde, per permettere al gas di fuoriuscire. Contro il gonfiore e per stimolare la diuresi veniva effettuato un decotto di barba dei pitoi, gli stili delle pannocchie”.


La parola esiste nelle seguenti varianti:



  • Agordino settentrionale: rais anziana f. genziana maggiore (Genziana lutea L.). La radice della pianta è impiegata soprattutto contro le coliche e le indigestioni del bestiame.

  • Livinallese/Lastesano: reisc/res anziana

  •  Agordino centromeridionale: radis anziana

  •  Comelico Superiore: radis anzianä

  •  Cortina d'Ampezzo: radis anzeana

  • Oltrechiusa: radis anziana





  • Zoldo: radis anziana/resenziana.


Audio registrazioni




Registrazione intervista a G.D.V., anni 85, ex casaro, Domegge di Cadore, inverno 1998 (Da Deppo e Cason, 1999).


Trascrizione intervista


Versione in ladino cadorino (con inflessioni molto venetizzanti):


[…]



  1. E nvenze cuanche no le avea... no le rumièa?


No le rumièa, anche lo stesso, là bisognea far un decotto de radis anziana, una cipolla, noce moscata, reo barbero, se fava un litro de... de... boesta e cuela l era anche bona, molto buona.



  1. E se darea do co la botilia?


Co la botilia, ala capio? Sì era outro de far cossì ah, n ota. Ma adesso i à le medesine, pò ades i à i veterinari.


Traduzione in italiano:



  1. Invece quando non avevano... non ruminavano?


Quando non ruminavano, lo stesso, per quello bisognava fare un decotto di radice di genziana, una cipolla, noce moscata e rabarbaro, si faceva un litro di... di... bollita, e quella era anche efficace, molto efficace.



  1. E glielo si dava da bere colla bottiglia?


Con la bottiglia, capisce? Sì, non c'era altro che fare così, una volta. Ma adesso hanno le medicine, poi adesso hanno i veterinari.

Collezione

Union Ladina Cadore de Medo

Autore

Union Ladina Cadore de Medo

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