Dolomites
Le montagne che racchiudono tante valli e parlate ladine.
Prendono il nome dalla “dolomite”, un minerale composto di carbonato doppio di calcio e magnesio CaMg(CO3)2, scoperta dal geologo e camminatore francese Déodat de Dolomieu. La parola fu coniata proprio in onore dello scienziato nel 1792 dal collega Nicolas de Saussure, al quale Dolomieu aveva mandato un campione l’anno prima (Wiktionary; SAT).
Il termine divenne molto diffuso presso il grande pubblico dopo la pubblicazione del libro di Gilbert e Churcill “The Dolomite mountains” nel 1864 (SAT).
Il prefisso Dolom- deriva quindi dal villaggio francese da cui proveniva Déodat, appunto Dolomieu situato nel dipartimento dell’Isère, all’interno della regione Alvernia-Rodano-Alpi, e gemellato con Agordo (Wiktionary).
Il suffisso -ite è di origine latina ma prestito dal greco, usato in geologia per indicare minerali e rocce (Wiktionary).
Il nome del villaggio Dolomieu è probabilmente composto dal suffisso celto-latino -acum che indica appartenenza di un’azienda agricola (poi villaggio) ad un nome proprio, qui non identificato. Un’altra spiegazione per la prima parte della parola è che derivi da una parola celtica dol che indica una ‘zona elevata e rocciosa’ (Gardien, 2002; NOMS DES LIEUX).
In ladino la parola è entrata come neologismo e nelle varietà che formano il femminile plurale con l’aggiunta di -es essa viene resa come Dolomites, quindi in ladino cadorino d'Oltrechiusa, ampezzano, badiotto, gardenese e alto fassano.