Filò Ladin: Filò Ladin / Sotto il cielo

Sdram

Un voce quasi onomatopeica per indicare uno piovasco, scroscio di pioggia (Pallabazzer 1989; Rossi 1992). Sdram viene giù l’acquazzone. Sdram scrosciano i goccioloni della tempesta estiva!


E la relazione tra suono e azione si trova fin dall’origine: sdram deriva dal latino: ex *deramare ‘togliere i rami’ ( Nicolai e Pellegrini 2000)


Non stupisce la presenza di varianti locali, variazioni di suoni che mantengono la forza del tuono come in dram (Medio Agordino), sdramada, sdramaz/sdramac (Laste) (dispregiativo), o sdramet (diminutivo).


Si usa anche figurativamente in un modo di dire: 


Dì ju ciacere e sdram (trad. italiana: dire una serie di pettegolezzi) (Rossi 1992)

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