Fogher
Il focolare, struttura caratteristica delle case dell'epoca, è conosciuto come fogher nel Cadorino .
Il classico fogher cadorino, costruito su un basamento in pietra di Castellavazzo, presenta una coppa con camino diretto sul tetto con comignolo antico in pietra e larin. Il fogher è tutta la struttura, il larin è la parte sotto dove veniva acceso il fuoco.
Larin ha origine dal latino e si riferisce ai Lari, divinità Romane dei defunti di famiglia che avevano il compito di proteggere il focolare e la casa.
Nel caso del fogher con larin si intende tutto ciò che concerne l'attrezzatura utilizzata per la gestione del fuoco, con una panca in legno intorno al perimetro utilizzata per sedersi.
Il fogher, unico luogo riscaldato delle case, rappresentava un importante elemento delle tradizioni locali, come evidenziato anche nelle foto che ritraggono uno dei luoghi più suggestivi della Casa natale di Tiziano Vecellio. Questo ambiente della casa ospitava anche il larìn, focolare in pietra a forma quadrata rialzato dal pavimento. Il larìn è sovrastato dalla napa (cappa) e circondato da le bance del fogher (panche) per sedersi attorno al fuoco. Sul focolare c'erano inoltre i bràndui (alari) che impedivano alle bolife (scintille) di incendiare la casa.
L'origine etimologica del termine fogher è riportata in De Donà e De Donà Fabbro (2011) e deriva dal latino focum + arium.
Didascalie immagini
Foto: Interno della Casa natale di Tiziano; Autore: Stefano Da Rin Puppel
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