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La Gnaga o vege col darlin
La Gnaga (o vege col darlin), nella Val di Zoldo è la protagonista del corteo nuziale carnevalesco di Fornesighe/Fornegise (Vaona, 2023).
Questa maschera (mascora) lignea, nella tradizione locale, si distingue dalla sua controparte veneziana. Caratterizzata da un doppio corpo ingannevole, non permette di distinguere le parti vive del personaggio da quelle aggiunte. La maschera presenta una grande gerla sfondata, da cui emergono due braccia e un volto maschile appartenenti al portatore. Quest'ultimo indossa una larga gonna scura, con l'aggiunta di una figura fittizia di una vecchia sulla parte anteriore della gerla, creando l'illusione di una megera affaticata che trasporta un giovane uomo.
La maschera simboleggia il passaggio dall'anno vecchio a quello nuovo. Tra i protagonisti del carnevale, spiccano il matazin, annunciatore dell'arrivo della Gnaga, e la compagine dei fidanzati composta dal nuiz, la nuiza, al conpare e la comare, al vege e l coco, i sonadoor e l'anpezana.
Si narra che la compagine dei fidanzati rappresentasse il matrimonio riparatore tra una donna con figlio non legittimo e uno sposo con amante. Quest’ultima impersonata da una maschera di donna vestita elegantemente in un costume ampezzano che simboleggia la ricchezza.
Gnaga di per sé vorrebbe dire ‘piagnucolona, frignona’ e ha anche il sinonimo petela.
La maschera, e più in generale, la manifestazione carnevalesca di Fornesighe/Fornegise, sono espressione degli antichi carnevali delle valli alpine.
Questa manifestazione è parte delle tradizionali espressioni folcloristiche del passato, rari momenti in cui alle popolazioni locali veniva concesso un momento di svago dalla dura e spesso misera condizione sociale ed economica nella quale si trovavano a vivere.
Le immagini ci trasportano in un affascinante mondo di maschere tradizionali zoldane, testimonianze delle radici culturali della regione.
Didascalie immagini/video
1: Gnaga, volti della vecchia megera e del giovane uomo
2: Matazin
3: i fidanzati
4: L om selvarech
Data e autore: Novembre 2023, Gualtiero Bonera; Provenienza: Associazione Al Piodech Zoldan; Licenze: proprietà (delle foto) Comune di Val di Zoldo
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