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Travai

Si tratta di un travaglio, struttura in legno che veniva impiegata per immobilizzare bovini sottoposti alla ferratura degli zoccoli. Un tempo infatti, era necessario ferrare gli zoccoli degli animali che andavano in alpeggio, in modo che avessero più aderenza sui terreni impervi e sassosi e gli zoccoli si usurassero meno.


L’etimologia potrebbe provenire da tripaliu, ovvero una struttura composta da tre pali, o da trabale, di trave (Nicolai 2000)


Il nome travain, il bosco sopra Pezzagù sulla riva sinistra del Fiorentina, potrebbe essere una forma diminutiva di travai  (Pallabazzer 1972)


Didascalie immagini/video


Foto 1: Nella foto si vedono bene le fasce che venivano usate per sollevare l’animale, in modo da poter limare le unghie e procedere alla ferratura degli zoccoli; Provenienza: Racc. A. Bonifacio, archivio privato - famiglia

2. Nelle varie frazioni di Selva, si possono ancora ammirare alcuni travai: questo è quello di Pescul; Provenienza: Racc. A. Bonifacio, archivio privato - famiglia


3. Un momento della ferratura degli zoccoli. Ai bovini venivano applicati due ferri per piede, in quanto, a differenza degli equini, i loro zoccoli sono formati da due dita anziché uno; Provenienza: Racc. A. Bonifacio, archivio privato - famiglia

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Union ladign da Selva

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Union ladign da Selva

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