Clonpär
Il clonpär, una figura caratteristica nel territorio del Comelico, operava come uno stagnino ambulante che si stabiliva temporaneamente nelle piazze dei vari paesi. Una volta preparata la sua fucinella portatile alimentata a carbone, aspettava che le massaie gli portassero secchi, padelle e pentole da aggiustare e stagnare. Questa pratica, diffusa dalla fine dell'800, contribuì all'emigrazione dalle valli del Comelico. Partendo da località come Dosoledo, Padola, Casamazzagno, Candide e Costa, molti si spostavano verso altre regioni italiane, ma oltre la metà emigrava verso Svizzera, Germania, Austria e Francia. Si stima che fino alla metà del '900 siano stati almeno 350 o 400, distribuiti in due o tre generazioni.
L'etimologia del termine clonpär è di origine germanica ed è la stessa del tedesco Klempner, che significa stagnino, lattoniere.
L'attività dell'ambulante è stata un elemento significativo nella vita del Comelico dal tardo Ottocento fino alla metà del Novecento, rappresentando una fonte vitale di reddito per molte famiglie dell'epoca. Le foto che ritraggono gli ambulanti ci offrono uno sguardo prezioso sulla storia e sull'importanza di questo mestiere.
Didascalie immagini
Foto 1: Padre e figlio Clonpär in Tirolo nel 1935; Provenienza: Collezione Algudnei
Foto 2: Clonpär in Germania anni 40; Provenienza: Collezione Algudnei
Foto 3: Clonpär in Austria 1957; Provenienza: Collezione Algudnei
Foto 4: Clonpär a Innsbruck 1945; Provenienza: Collezione Algudnei
Foto 5: Clonpär a Lienz 1955; Provenienza: Collezione Algudnei
Foto 6: Clonpär in Tirolo 1940; Provenienza: Collezione Algudnei
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