Il focolare - fogher
Oggi, confrontandoci con il @museum Ladin Ciastel deTor che ha postato una bellissima immagine di una stua, perfettamente arredata e rivestita di legno, tipica delle zone alte e ladine della provincia, vogliamo raccontarvi, per chi non lo conoscesse, com'era il luogo caldo della casa, il tipico focolare, della Valbelluna.
Il focolare/fogher, nella sua versione più ampia e architettonicamente più bella, è un corpo che si espande all'esterno dell'abitazione, generalmente di forma semicircolare. E' dotato di una piccola copertura intorno alla canna fumaria che solitamente è esterna al muro perimetrale. E' illuminato internamente da almeno due piccole finestre sui lati esterni. Se lo guardiamo dall'interno, vediamo che vi campeggia al centro una grande lastra di pietra calcarea squadrata, ricavata da pregevoli strati delle cave locali, rialzata dal pavimento. E' il larìn, sovrastato dalla grande cappa e circondato su tre lati da un'alta panca.
Sopra il fuoco scende la catena/cadena su cui agganciare la caliera per la polenta.
Questo era il luogo in cui trovare un po' di tepore e dove si consumava il cibo attorno al larìn, seduti sulla panca, la donna spesso seduta sull'angolo della pietra, intenta alle pentole sul fuoco.
Un detto zoldano riferito alla generosità: aé ‘l cùor gran cóme an larìn.
Nelle foto la cucina del museo con il suo antico larìn e una foto della collezione Migliorini che mostra la vista dall'esterno di ben due rotonde vicine l'una all'altra.
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