Officina di Storie 2021: MyDolomitesHome / Luoghi e forme dell'abitare

"Casa" per nomadi digitali

Associare i nomadi digitali alla montagna è ancora cosa rara. Certo, l'immagine classica del nomade digitale all'ombra della palma caraibica non potrebbe essere rispettata, ma la libertà di poter lavorare dalle Dolomiti vivendo di tutto ciò che questo territorio può dare per me era un sogno.
Un lavoro 100% remoto, la possibilità di lavorare seguendo i miei ritmi e una fortissima passione per la montagna e la vita all'aria aperta.
Ed è così che mi sono trovata a vivere circondata dalle splendide crode di Padola, spalando neve ogni due giorni e bramando lo sbucare silenzioso dei crocus. Sono arrivati come una rivoluzione ed era arrivato anche il momento per me di spostarmi. Falcade, Gosaldo, Borgo Valsugana e ancora Sappada.
La connessione che ogni tanto salta, una mail urgente che non parte, la spesa grande da fare una volta alla settimana, i corrieri che non arrivano.
Montagne che danno, montagne che prendono. Perché se è vero che fare la spesa è più complicato è vero anche che ci sarà sempre un vicino di casa pronto a bussarti alla porta regalandoti le uova delle sue galline. Se è vero che internet non prende sempre come dovrebbe è anche vero che ogni tanto un blackout improvviso può anche aiutare a ritrovare il giusto ritmo.
Quella stretta al cuore per le piccole grandi abitudini che ti mi ero creata ed è il momento di ripartire, con la consapevolezza che tornerò.
Il cuore torna sempre a Casa, qualsiasi forma abbia.

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Collezione

Museo Dolom.it

Autore

Silvia Vettori Bagaglio Leggero

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