La Mèlga de Fascia / Il Caseificio Sociale
Il Caseificio Sociale di Campitello si costituisce nel 1966 e a partire dalla seconda metà degli anni ’70 riunisce tutti gli allevatori di Fassa, da Penìa a Soraga. In estate la produzione avveniva a Malga Contrin, 2000 mt slm. Venute meno le garanzie igieniche e tecnologiche previste dalla normativa, l’attività nel 2012 è stata trasferita nella sede attuale di Pera di Fassa, con la nuova denominazione Mèlga de Fascia – Caseificio Sociale Val di Fassa, dove viene lavorato il latte di circa settecento vacche e vengono prodotti oltre venti tipi di formaggi, tra cui i tradizionali a latte crudo: il Puzzone di Moena DOP e il Cher de Fascia – Cuor di Fassa. Nel video viene proposto un interessante confronto tra la lavorazione tradizionale di Malga Contrin nel 1981 e quella moderna nell’odierno Caseificio. I disciplinari e le normative da seguire sono ad oggi severi e rigidi, ciononostante la Mèlga de Fascia ha fortemente voluto ed è riuscita a mantenere nei processi di lavorazione elementi molto legati alla tradizione, come ad esempio l’utilizzo esclusivo di caglio di origine animale, la salatura in salamoia e la stagionatura su assi di abete. Dal 2013 inoltre il Caseificio Sociale è partner del Museo Ladin de Fascia. All’interno della sede infatti ospita una sezione allestita e curata dal museo e dedicata alla millenaria arte dell'allevamento e della caseificazione, attività che per secoli ha caratterizzato il sistema economico della Comunità di Fassa. La lavorazione del latte, del burro e del formaggio, la gestione comunitaria dei pascoli e degli alpeggi nel corso dei secoli vengono richiamati da oggetti, testi e fotografie frutto del trentennale lavoro di raccolta etnografica dell'Istituto Culturale Ladino, per poi giungere alla modernità e alle odierne lavorazioni del Caseificio, visibili attraverso le ampie sale di produzione.
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