Officina di Storie 2021: LandscapeofLife / Vivere DAL territorio
Il consorzio delle latterie agordine
Nato nel 1888 su spinta del Cavalier Don Antonio Della Lucia, che a Canale d'Agordo aveva fondato la prima latteria cooperativa d'Italia, il consorzio ha come scopo, oltre alla vendita in comune del burro naturale lavorato nelle latterie consorziate, anche l'acquisto del granoturco per il fabbisogno delle stesse. nato con 14 latterie consorziate poi divenute 18, ebbe un rapido e costante sviluppo che vide aumentare il burro prodotto e il numero dei caseifici fino a raggiungere il numero di 43 nell'anno 1914-1915. Durante il primo conflitto mondiale si ebbe una naturale e sensibile contrazione della produzione, che veniva in gran parte assorbita dalle truppe e dai bisogni quotidiani dei produttori stessi. Ma già nel primo dopoguerra la Società appare in netta e sempre più decisa ripresa: nel corso degli anni Venti, infatti, il prodotto acquista progressiva rinomanza e si afferma anche nei mercati esteri.
Nel 1948 venne formalizzata con una modifica statutaria l'attività già da tempo svolta dalla Società in merito alla compravendita di beni strumentali diversi dal solo granoturco e nel 1950 l'oggetto sociale venne ulteriormente modificato, comprendendo la possibilità di commercio al minuto di prodotti caseari, concimi chimici, sementi, foraggere e mangimi concentrati. Già a partire dal secondo dopoguerra, infatti, con la netta contrazione dell'attività agricola e zootecnica, la produzione del burro locale aveva iniziato a subire un grave calo: la Società, non riuscendo a far fronte alle richieste d'acquisto, intraprese l'attività d'importazione di burro italiano ed estero dai mercati europei, dell'Est e addirittura dal Canada, che commercializzava col marchio delle Latterie Agordine. Si trattava di un'economia ormai al tramonto, stritolata tra una produzione artigianale agonizzante e il processo d'industrializzazione ormai pressante di un prodotto caseario che divenne così scadente. L'attività si protrasse sino al 10 novembre 1974, quando la Società venne messa in liquidazione volontaria.
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