Officina di Storie 2021: MyDolomitesHome / Luoghi e forme dell'abitare

Da luogo di culto retico a santuario della cristianità

Tra i ladini di Fassa si racconta che sopra Vigo esisteva “un maestoso castello con tre torri unite da un alto e forte muro. Le tre torri simboleggiano le tre valli vicine: Fassa, Livinallongo ed Ega (…). Nel cortile interno del castello erano esposte diverse divinità pagane e vi ardeva un grande fuoco mai spento…” (cit. H. De Rossi).

Del castello - fantastico - resta il toponimo e sul luogo presunto sorge oggi il santuario di Santa Giuliana, il #paesaggiodivita che attraverso i secoli testimonia come questo luogo sia sempre stato considerato sacro dalle popolazioni della valle, dalla preistoria ai giorni nostri. I resti di roghi votivi risalenti alla civiltà retica, databili ai secoli V e IV a. C., scoperti proprio sotto il presbiterio del tempio cristiano dedicato alla Santa Patrona di Fassa, ci raccontano come questo luogo, fin dall’epoca preistorica, si è mantenuto vivo nel tempo fino ai giorni nostri.

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Collezione

Museo Ladin de Fascia

Autore

Martina Chiocchetti - Museo Ladin de Fascia

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