La stua - Un luogo caldo in cui lavorare

#DolomMythicWomen #DonneDoloMitiche

In questa settimana dedicata alle donne di montagna di oggi come di ieri ci sentiamo in dovere di ricordare il grande apporto delle donne nella gestione delle poche risorse a disposizione un tempo.

Un utile integrazione al reddito familiare era dato anche dai prodotti delle piccole industrie domestiche.

Esse servivano innanzitutto a soddisfare le necessità familiari senza ricorrere a merci provenienti dall'esterno, ma potevano divenire anche una forma lucrosa d'impiego dei lunghi tempi di inattività dovuti ai rigori invernali.

Così alcuni ambienti della casa si trasformavano in laboratori di filatura e tessitura, di falegname e di intagliatore, di cestaio e via così in mille piccole attività.

La stua era il luogo dei lavori femminili, in primo luogo la filatura della lana e del lino prodotto nei campi attorno al paese; infatti ogni famiglia aveva un campo a lino.
In molte case vi era infatti un telaio ospitato spesso in una camera con cui si tessevano i tessuti di mezzalana che servivano per gli abiti da lavoro.

Vita dura una volta, nulla andava sprecato!

Condividete i vostri racconti, le storie di vita vissuta, raccontateci il ruolo di economa della casa ai tempi dei vostri nonni e bisnonni.

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Collezione

Museo Etnografico Casa Angiul Sai

Autore

Foto di Patrizia Rizzo

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