Officina di Storie: Inclinedliving / Salita che fatica

Archivio Museo Algudnei - Lienz 1955

Le vallate nella stagione estiva si riempivano di suoni particolari che derivavano dalle varie attività stagionali della fienagione.

L’economia delle comunità di montagna si regge su uno stretto rapporto tra risorse e popolazione. La ricchezza del Comelico, prima dell’avvento del florido commercio del legname ma in parte anche dopo, si basava quasi esclusivamente sull’allevamento di bovini e ovini che fornivano carne, latte, lana, pelli. Alla base di questo tipo di monocultura stava l’erba la cui disponibilità condizionava tutta la catena di produzione soprattutto sotto la specie di fieno il quale permetteva di mantenere per lunghi mesi il bestiame in stalla.
Non bastando l’erba che si poteva ricavare dai comodi prati intorno ai paesi, bisognava sfruttare ogni possibile lembo di terreno falciabile anche in alta montagna. Ecco quindi delineato per sommi capi il ciclo della produzione di fieno: in giugno si cominciava con lo sfalciare le vare (prati) che circondavano gli abitati; in agosto era l’ora dell’erba delle praterie di altura; si finiva in settembre con il secondo sfalcio dei prati.

All'interno del filmato un piccolo gioco per cercare di scoprire i suoni tipici di ogni attività con l'inserimento della dizione in italiano e in dialetto Comeliano.

Tags

Collezione

Museo Etnografico Casa Angiul Sai

Autore

Testo di Piergiorgio Cesco Frare

Dolom.it è il tuo museo!

PARTECIPA