Officina di Storie: Inclinedliving / Adattamenti in alta quota

Marasso (Vipera berus)

Il marasso è la vipera che si è adeguata meglio di tutti i rettili alle basse temperature della montagna, ed è l’unico serpente che si può incontrare anche a quote oltre ai 2.500m.
Questa vipera è facilmente riconoscibile per le pupille verticali, la coda corta e il disegno a zig-zag sul dorso. I maschi possiedono una colorazione di fondo grigia e un disegno a zig-zag nero sul dorso, le femmine sono generalmente brunastre o rossastre con ornamentazioni marroni. Di abitudini diurne, esse si nutrono soprattutto di rane, micromammiferi e lucertole. A dispetto delle credenze queste vipere fuggono non appena percepiscono la vicinanza dell’uomo.
Il marasso è uno dei pochi rettili viviparo: La femmina matura le uova all´interno del corpo, partorendo giovani completamente sviluppati. Questa peculiarità deve essere intesa come un importantissimo adattamento del marasso agli habitat settentrionali (è l’unico rettile, che vive anche a nord del circolo polare artico) e alle basse temperature degli habitat ad alta quota: In un "nido" convenzionale, il periodo con temperature estive sufficientemente elevate sarebbe troppo breve per lo sviluppo dei giovani animali. All’interno del corpo della madre, invece, le uova vengono riscaldate grazie al comportamento della femmina, che, per termoregolarsi si espone il più possibile al sole.
In media, da cinque a quindici giovani serpenti nascono poi tra agosto e ottobre. Hanno più o meno le dimensioni di una matita. Sono subito autosufficienti e cacciano giovani rane e lucertole.

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Collezione

Ufficio Natura, Provincia autonoma di Bolzano

Autore

Ufficio Natura (Bolzano)

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