Orso delle caverne
“Come sarà il tempo domani?” È una domanda che si sente spesso, e non sempre le previsioni ci azzeccano. Il clima invece, è molto più stabile, diciamo che è la media delle variazioni del tempo atmosferico locale in un periodo di 30 anni. Ma anche il clima cambia, sebbene molto più lentamente. Ciononostante, non sempre tutti riescono a prepararsi l’ombrello o la giacca pesante. Secondo le ipotesi più accreditate è proprio quello che successe agli orsi delle caverne (varie specie), e in particolar modo ci riferiamo al nostro orso, l’Ursus ladinicus, ritrovato nella grotta del Conturines (Parco Naturale Fanes-Sennes-Braies, Bz). L’orso ladinico, erbivoro specializzato di alta quota e strettamente legato alla presenza di caverne per il letargo invernale, non riuscì a far fronte ai cambiamenti climatici venuti con l’avvicinarsi dell’ultimo picco dell’era glaciale alla fine del Pleistocene. Cambiò la vegetazione, fino a quel punto abbastanza ricca di germogli teneri, e l’orso ladinico si ritrovò incapace di sfruttare le risorse. Varie e discusse le ragioni per le quali gli orsi non riuscirono a seguire le variazioni della vegetazione. L’Ursus ladinicus si estinse 24.000 anni fa.
Letture consigliate
Gli orsi spelèi delle Conturines. Scavi paleozoologici in una caverna delle Dolomiti a 2800 metri, Gernot Rabeder, Athesia, 1993
Der Höhlenbär, Gernot Rabeder, Doris Nagel e Martina Pacher, Jan Thorbecke Verlag, 2000
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