Officina di Storie: Beyondthepass / La bottega sulle spalle

Industria gardenese del giocattolo (la chiena)

L’industria gardenese del giocattolo
Nel XIX secolo milioni di giocattoli in legno lasciano ogni anno la Val Gardena. Bambole d’ogni genere e dimensioni, cavallini a dondolo, figure d’animale e i più svariati giocattoli riempiono i mercati europei ed americani. L’intaglio dei giocattoli, sino al XVIII secolo attività integrativa al lavoro agricolo, diviene nel XIX secolo la vera industria locale: attorno al 1850 operano in Val Gardena non meno di 2500 intagliatori ed intagliatrici. Vi è coinvolta l’intera famiglia, persino i bambini eseguono alcune fasi del lavoro. Giorno dopo giorno, e non di rado anche di notte, vengono prodotte nelle case enormi quantità di giocattoli in serie.
Intorno al 1900 il declino della qualità e l’aumentata concorrenza soffocano pressoché totalmente l’industria gardenese del giocattolo, indirizzata quasi esclusivamente all’esportazione.
La scultura lignea di soggetto religioso e profano, sviluppatasi a partire dal XVII secolo, è invece ancor oggi uno dei settori economici più importanti della Val Gardena.

Letture consigliate
La vedla chiena de Gherdëina, Rita Stäblein e Robert Moroder, Museum de Gherdëina, 1994

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Collezione

Museum Ladin Ciastel de Tor y Ursus ladinicus

Autore

Museum Ladin Ciastel de Tor

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