Le pietre della necropoli
Chissà quale sorpresa e suggestione per l’archeologo Giovan Battista Frescura che all'inizio degli anni '60 riportava alla luce queste pietre infisse nel terreno in posizione verticale, disposte in circoli o a formare delle cassette litiche. Le pietre, delimitavano un luogo sacro per i Veneti Antichi: la “città dei morti” (necropoli appunto) in cui venivano deposti i defunti con i loro corredi, dopo la cerimonia rituale della cremazione. La necropoli di Mel contiene tombe che vanno dalI’ IX secolo al V secolo a.C.
Eravamo di fronte ad un ritrovamento eccezionale per il territorio montano. Questa particolare tipologia di deposizione che prevedeva l’utilizzo di pietre piuttosto che le strutture lignee di altri siti, ha permesso la conservazione di questa necropoli e la sua successiva musealizzazione. Il sito si trova al riparo di una particolare formazione rocciosa chiamata flysch che riemerge nelle prossimità dell'abitato di Mel.
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