I bambini ambulanti
Sovente anche i bambini seguivano i genitori ambulanti dell’Alta Valcellina
Noi piccoli sembravamo in un nido, dentro al carretto
Sono nata in mezzo ai setacci – racconta un’altra portatrice perché il papà si occupava principalmente dei setacci, un altro oggetto tipico del nostro paese.
Pochi erano i giorni di scuola, di quei bambini, le frequenze saltuarie e a volte neppure un giorno.
….in novembre mi mandavano a scuola e non aspettavano la fine, in primavera ripartivano e l’anno successivo a novembre ero di nuovo in prima.
I più grandicelli, mentre la mamma andava a vendere, li lasciava presso le famiglie dei contadini che l’aveva ospitata; in cambio dovevano fare qualche lavoretto, aiutare nei campi, raccogliere i frutti…Molte donne partivano incinte e partorivano dove capitava anche nei fienili. La geografia delle nascite parla di luoghi di tutta l’Italia Settentrionale
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