Gli architetti delle Dolomiti
Sai cos'è un "fossile guida"?
I fossili guida definiti anche fossili indici, caratteristici o marker, sono dei fossili usati per la datazione
relativa delle rocce secondo il principio della successione faunistica.
Si tratta di resti di organismi, generalmente marini, che soddisfano precisi requisiti:
• ampia distribuzione geografica;
• relativa abbondanza di popolazioni e quindi facilmente rinvenibili nelle rocce sedimentate nel periodo
della loro esistenza;
•evoluzione rapida: quindi una durata temporale molto limitata che permette un'elevata precisione
nella datazione.
Com’è possibile tutto ciò?
Gli strati sedimentari più antichi di solito sono posti in basso mentre quelli più recenti sono in alto.
Queste successioni di strati prendono il nome di “serie stratigrafiche”. Dal momento che gli organismi
viventi subiscono una continua evoluzione nel corso delle ere geologiche, con la comparsa di
nuove specie e la scomparsa di altre, i diversi strati inglobano testimonianze paleontologiche differenti.
È possibile pertanto seguire, negli strati terrestri, la vicenda dei vari organismi e stabilire
l'ordine di comparsa e scomparsa delle specie e l'ordine di deposizione del sedimento.
Le Ammoniti e le Claraia, sono tra i fossili guida più utilizzati nella datazione stratigrafica in territorio
dolomitico, portando gli studiosi a ricostruire la storia della Terra attraverso l’evoluzione degli
organismi.
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