I fagioli della Val Pesarina
Borlots, cesarins, plombins, dal voglut, sono solo alcune qualità di fagioli che si coltivavano e si coltivano ancora oggi in modo diffuso in Val Pesarina grazie ad un progetto di recupero delle vecchie sementi. Questo legume viene celebrato a Pesariis ogni anno il secondo fine settimana di settembre insieme ad un altro prodotto dell'artigianato locale, gli orologi, nella festa mercato "Arlois e Fasois" (Orologi e Fagioli).
I fagioli erano presenti sulle tavole carniche in sostituzione della carne che veniva mangiata raramente ed in piccole quantità.
Dove si cucinavano i fagioli?
Nei "bronzins" pentole ovoidali in bronzo con l'orlo slabbrato e tre piedi in modo che il fuoco o le braci potessero scaldare il fondo. Questi recipienti erano presenti in tutte le case, venivano messi in serie dal più piccolo di mezzo litro al più grande di dodici sotto l'acqaio. Frequentemente erano lisci, a volte spiccavano in rilievo la data e le iniziali del committente, emblemi sacri o elementi naturali. L'ultimo dei "bronzinari" è stato Luigi Solari soprannominato di Toi che aveva la sua bottega a Pesariis ereditata dal padre.
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