L'uomo e il cambiamento
Vivere in quota è tutt'ora faticoso per la mancanza o la progressiva riduzione di servizi essenziali e le statistiche annue mostrano impietosamente la riduzione dei residenti, il progressivo calo delle nascite, l'aumento dell'età media della popolazione. Allo stesso tempo si assiste ad un flusso sempre più ampio di persone che ritornano o che arrivano alla ricerca di un contatto più stretto con la natura e i suoi ritmi. Le nostre montagne richiamano ormai un numero sempre più ampio di turisti ed escursionisti, lungo i sentieri si sentono parlare tutte le lingue del mondo!
Occorrerà fare scelte lungimiranti, insieme, con una visione strategica che tenga conto delle difficoltà del risiedere in quota, della fragilità degli ecosistemi che non possono reggere eccessive pressioni antropiche. E' una bella sfida per i nostri giovani: gli abbiamo insegnato ad amare le nostre montagne, conoscono le tradizioni, viaggiano nel mondo e si confrontano con realtà diverse, hanno dimostrato di essere estremamente sensibili ai problemi climatici. Il destino dei nostri territori è nelle loro mani, siamo certi che sapranno fare tesoro di tutto quanto hanno appreso per lavorare insieme ad uno sviluppo sostenibile per le generazioni future.
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