Il passo in guerra
Ed eccoci a parlarvi di PASSI per la quarta settimana di #DolomitesMuseum
Durante la Grande Guerra 'passo' significava un ostacolo per l'avanzata, così come cima, montagna o forcella. Se i soldati riuscivano a conquistare un passo, una cima o una forcella, erano letteralmente un 'passo' avanti rispetto al nemico e potevano da lì partire a invadere una nuova vallata.
Intorno alla Marmolada 4 furono i passi protagonisti di azioni belliche: Passo Fedaia, Passo Padon, Passo Ombretta e Passo Ombrettola.
Trovandosi la strada bloccata sul Passo Fedaia e sul Passo Padon, i soldati italiani si avventurarono ai piedi della parete sud della Marmolada, seguirono i sentieri silvo-pastorali fino alla Valle Ombretta e di qui cercarono di invadere la Val di Fassa attraverso i passi Ombretta e Ombrettola.
Tuttavia, i due passi erano già in mano austro-ungarica e servì un'azione spericolata appesi alle rocce del Sasso Vernale per riuscire a conquistarli nella notte fra il 7 e l'8 giugno 1915.
'Chi più in alto sale, più lontano vede', così gli austro-ungarici salirono ancora più in alto, fin sulle vette della Marmolada, a oltre 3.000 m. Fu allora che iniziò la guerra per la conquista della Regina delle Dolomiti, regina incontrastata anche di quei 4 passi.
#beyondthepass #oltreilpasso
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