Officina di Storie: SportsCulture / Il territorio e lo sport

Ofelia Zardini sugli sci

Una vita vissuta più in pendenza di così non si può! Ofelia Zardini-Menardi ha trascorso la sua giovinezza destreggiandosi tra i ripidi pendii di Cortina con gli sci ai piedi, diventando la prima campionessa italiana!
Il primo paio di sci arrivò a Cortina d’Ampezzo nel 1897 grazie ad un insegnante di origine cecoslovacca della Scuola d’Arte; questi primi esemplari erano generalmente lunghi due metri e venti e costruiti con legno di frassino oppure di abete, arricciati in punta. Lo sci in quei primi anni serviva solo a “galleggiare” sulla neve fresca nel miglior modo possibile, permettendo così di spostarsi in maniera più agevole sui pendii innevati. Gli ampezzani però si adoperano subito per copiare il nuovo prodotto e riprodurlo usando prevalentemente il legno d’abete in quanto più povero; in poco tempo questo sport viene inserito anche nelle principali attività legate al turismo che fino a quel momento era prettamente estivo.
I primi produttori di sci nella conca furono Valle, Zardini e Gaspari “Moròto” a cui si aggiungeva la produzione artigianale fatta in casa.
Va ricordato inoltre che in quel periodo non esistevano vere e proprie piste: chi andava sugli sci sapeva fare più o meno tutto: fondo, discesa, salto per riuscire a superare salite, ma anche oltrepassare rocce senza farsi male o danneggiare gli sci.


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Collezione

Museo Etnografico Regole d'Ampezzo

Autore

Museo Etnografico Regole d'Ampezzo ph. Nicola Zardini

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