Il carnevale di Lozzo di Cadore
C'è un carnevale molto caratteristico in Cadore. Proprio a Lozzo di Cadore si trova un coppia di maschere molto particolari: un cavaliere che tiene imbrigliato un diavolo. Il personaggio infernale è detto Smotazìn: è tutto vestito di rosso, con giubbetto e sottana lunga ed ampia, con una cintura di campanacci; in capo porta un fez rosso con grosso fiocco e la maschera lignea pure rossa, dall’aspetto pauroso e la lingua ciondoloni fuori dalla bocca. Deve il suo nome alla funzione poco rispettosa di aprire il corteo del giovedì grasso e del martedì seguente schizzando la mota (fanghiglia) agli spettatori. Il Cavalier indossa camicia bianca, frac nero e cappello a bombetta pure nero. Il Cavaliere rappresenta il Bene che tiene alla briglia il Diavolo ovvero il Male.
Completano la mascherata le maschere da Belli e da Brutti.
Ma il Carnevale di Lozzo si distingue anche per alcuni
personaggi che, alla fine del Martedì Grasso, coperti con
lenzuoli da fieno e armati di feral (lanterna), vanno in giro per
il paese a piangere la morte del Carnevale al grido di: 'a l é mort el me Carnaval de cuore'(è morto il mio amato Carnevale).
Ricordiamo quindi la ricchezza di colori, danze, musiche, personaggi delle mascherate che caratterizzano le vallate della provincia di Belluno: dal Comelico con i suoi Matazìn alla Valle del Biois con la Zinghenesta, dalla Val di Zoldo con la Gnaga al Cadore con lo Smotazìn!! ...e non dimentichiamo i Rollate e le magnifiche maschere di Sappada (che da poco hanno lasciato la prov. di Belluno!).
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